Una delle mie più grandi passioni, è quella di dedicare un sacco di attenzioni alla mise en place. Questo non vuol dire che seguo alla lettera il galateo della tavola, ma amo coccolare i miei ospiti con tanti piccoli dettagli che solitamente non uso.
Scelgo come prima cosa la tovaglia, o le tovagliette, e poi di li capisco tutto il resto: piatti, posate, bicchieri e caraffe o bottiglie da utilizzare, per corredare la tavola.
Da quando ho aperto Spazio Vittoria, infatti, molte delle mie "energie" sono state investite proprio nella ricerca di questi accessori per la tavola perfetta: i tovaglioli, se non possono essere in stoffa, ricamati, allora è meglio che siano in carta, ma decorati con stampe o disegni a tema, come quelli di Ihr, per i quali solo adesso ho tipo 35 diversi decori!!
Poi passo ai piatti. Ammetto di essere fortunata, perché mamma Angela mi ha conservato dei piatti meravigliosi di quando aveva ancora Living, e sono in porcellana bianca con unbordo largo di un azzurro polvere delicatissimo, a cui spesso abbino le posate in argento, ma che vi assicuro, lega perfettamente anche con le più Basic in acciaio. Ovviamente, quando ci sono i bimbi, cioè Cloe e Simone, a loro riservo dei piatti in carta, mai in plastica, ma che siano belli come i nostri: via a disegni di animali, fiori, o anche in tinta unita, ma con bordi frastagliati, perché ok che sono piccolina che bello è anche per loro avere un piatto perfetto?
Da quando ho il negozio dedico moltissima attenzione ai bicchieri. Anche per quelli, ammetto di avere di base una selezione già ricca, ma sfrutto le occasioni speciali per poter ancor di più arricchire la. mia collezione, e quindi ho aggiunto: due bicchieri di Memento, sempre uno per Cloe e uno per Simone, e da poco ho inserito quelli di Ichendorf Milano, con le lettere dell'alfabeto, così ognuno sa qual'è il suo, senza confondersi!!
Cerco di non far mai mancare bottiglie, caraffe e centro tavola per pane, taralli e focaccia, ma di solito, se non sono abbinati al servizio di piatti, cerco di prenderne alcuni molto neutri, in modo da non "confondere" troppo il pattern, et voilà, la tavola è pronta!